Canada, 2009
Regia: Xavier Dolan
Sceneggiatura: Xavier Dolan
Cast: Xavier Dolan, Anne Dorval
Produzione: Xavier Dolan
Produzione esecutiva: Carole Mondello
Durata: 100 min.
Tutto ruota attorno a Xavier Dolan in questo film, e non è un bene. Il fastidio che permea la visione è causato dal narcisismo di Xavier Dolan mentre si compiace della sua immagine da Xavier Dolan e della sua personalità xavierdolanesca riempiendone lo schermo e la storia che racconta: un rapporto di amore-odio tra madre e figlio. E sarebbe già stato detto tutto, perché le turbe giovanili, il conflitto famigliare e anche l'omosessualità non vengono sezionati in profondità ma vengono urlate (letteralmente) in faccia allo spettatore con superficiale e piatta aggressività. Il film è inoltre condito da scene con montaggio artistoide che però non sono riuscite a colpire la mia immaginazione e sensibilità (in questo mi ha ricordato Tarnation di Jonathan Caouette, che però aveva ben altra potenza creativa).
Che dire, il film si guarda senza problemi, però credo che l'attenzione che ha ricevuto anche a livello internazionale (soprattutto per la sua presenza al Festival di Cannes) sia in gran parte dovuta alla giovane età del factotum Xavier Dolan (19 anni all'epoca).
In poche parole il fatto è che il suo dolore non mi ha comunicato granché, e non c'era gioia, magia, stupore a comunicare altro.
1 commento:
Anche altri con cui ho parlato concordano con il tuo parere. Ho fatto proprio bene a perdermi proprio questo film
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