mercoledì 3 novembre 2010

GENDER BENDER FESTIVAL: Spork

SPORK

Regia: J.B. Ghuman, Jr.

Sceneggiatura: J.B. Ghuman, Jr.

Cast: Savannah Stehlin, Sydney Park, Rachel Fox, Michael Arnold, Oana Gregory

Produzione: Christopher Racster, Chad Allen, Honey Labrador, Geric Frost

Editor: Phillip Bartell

Fotografia: Bradley Stonesifer

Produttori esecutivi: Kevin Frost, Geric Frost

Tribeca Film Festival Virtual. The Ninth Annual Tribeca Film Festival (Manhattan, 21 aprile – 2 maggio 2010); Gender Bender Festival ( Bologna, dal 1 al 6 novembre 2010).

Durata: 86 min

Trama: L'adolescenza non è un periodo semplice per nessuno, né tanto meno il liceo un luogo sereno e rilassato, specialmente per la tredicenne Spork, “sfigata” su tutti i fronti, sbattuta in una roulotte con il trasandato fratello maggiore, orfana, occhialuta con apparecchio ai denti, grassottella, ma soprattutto... ermafrodita: da qui il suo soprannome 'spork', una parola ibrida tra 'spoon' (cucchiaio) e 'fork' (forchetta). Torturata dal classico gruppo di “biondine oche e stronze” (che senza parafrasare, nel film si autodefiniscono 'bitches') e supportata dalla vicina di roulotte Tootsie Roll, da Chunk, un misterioso ragazzo cinese, e da Charlie, ragazzino effeminato con due padri, deciderà di partecipare ad una gara di ballo. L'unica arma a sua disposizione? Twister.

Dal Tibeca Film Festival di New York arriva al Gender Bender Festival un film fresco, border line tra un "adulto" 'Little Miss Sunshine' e il teenager 'Napoleon Dynamite': 'Spork' di J.B. Ghurman presenta la sua protagonista in un'atmosfera fortemente anni '90, truccata alla 'Ugly Betty' ma con colori pastello meno accesi e più "fumettistici". Con uno stile colorato e frizzante che per certi versi potrebbe ricordare quello di 'Juno' ( basti guardare lo stile dei dialoghi e l'aggiunta di animazioni disegnate a mano), Ghuman mette in scena un'originale pellicola tratteggiata in stile musical: pur utilizzando l'ormai vista e rivista struttura da commedia americana ( il personaggio sfigato di turno, vezzeggiato dal 'cattivo' di turno, con l'aiuto di amici e di una ritrovata fiducia in sé stesso, riesce a riscattarsi e a sconfiggere il proprio rivale) porta sullo schermo un'improbabile favola in cui i passaggi scontati vengono messi totalmente in ombra dai dialoghi frizzanti e dalla bravura dei giovanissimi attori. Un bel film, che riesce a trattare un tema così difficile come l'ermafroditismo con una naturalezza e una leggerezza uniche, aiutandosi con ironia e dialoghi spensierati.


Irene



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